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TANTRISMO
Insieme di scuole religiose, sviluppatesi in India,
che si ispirano ai Tantra, alle loro dottrine e soprattutto ai
loro culti. Il termine Tantra (propriamente "trama di un tessuto")
significa libro dottrinale e i Tantra sono una serie di libri sacri,
di origine extravedica ma in qualche modo collegati ai Veda,
elaborati da numerosi autori, molti dei quali ignoti, in un arco di tempo
che va dai primi secoli dell'era volgare fin quasi ai giorni nostri. Le
relazioni che intercorrono fra Tantra e Veda sono estremamente
complesse, e i seguaci del tantrismo sono spesso accusati di eterodossia
dai sostenitori del sistema vedico-brahmanico (brahmanesimo,
induismo), anche se i Tantra e i Veda
hanno diversi fattori in comune, come il simbolismo del linguaggio e l'interiorizzazione
del sacrificio quale si è venuta delineando nelle Upanishad.
Inoltre alcune pratiche rituali vediche sono continuate nei Tantra,
come l'uso di certi utensili e di certe formule sacre. Benché i
Veda contengano alcuni elementi che riappaiono in seguito nelle
fonti tantriche, i Tantra hanno origine in antiche tradizioni,
non sistematizzate, yogiche, magiche, astrologiche, erotico-religiose
e ritualistiche provenienti da una cultura arcaica propria delle popolazioni
autoctone a economia agricola preesistenti all'arrivo degli arii e in
contrasto con il pastoralismo vedico. Tali popolazioni adoravano la Grande
Madre e avevano culti di fertilità e pratiche sessuali ritualizzate.
L'origine del tantrismo si collega a quella del saktismo e va individuata
nei più antichi testi tantrici che si distinguono in: Tantra
hindu, esistenti dal V secolo d.C. (Samhita visnuite della scuola "Pancaratra"
e Agama shivaiti), e Tantra buddhisti, databili a partire dal III
secolo d.C., anche se la tradizione tibetana li colloca agli inizi del
VII secolo d.C. Alcuni Tantra shivaiti furono venerate fonti di
ispirazione per Abhinavagupta (XI secolo d.C.) e per altri autori della
scuola kashmirica. Essi sono di carattere mistico-filosofico e si distinguono
dagli Agama e dalle Samhita, prevalentemente di tipo ritualistico-disciplinare
per l'adorazione comune. Lo sviluppo del tantrismo, soprattutto di quello
buddhista, pare aver ricevuto forti stimoli dal patronato regale sia in
India che in Tibet. A sua volta il patronato buddhista servì da
stimolo indiretto per le scuole del tantrismo hindu. Intorno al X secolo
d.C. fu massimo lo sviluppo nelle scuole, delle dottrine e dei rituali
tantrici, come pure la fusione fra le culture religiose della tradizione
hindu e gli elementi del tantrismo. Da questo periodo il tantrismo è
regolarmente attestato da numerose fonti. Fra i templi più famosi
per l'adorazione delle divinità tantriche in India, il Vaital Deul
(VIII secolo d.C.), il Varahi (X secolo d.C.), entrambi in Orissa, e il
Tempio delle Yogini di Bheraghat (X secolo d.C.). L'iconografia di questi
e di altri centri di culto è di grande interesse e testimonia la
moda, in voga all'epoca e non limitata al tantrismo, delle sculture erotiche.
Tra i personaggi storici e leggendari della scena tantrica sono da indicare
Srikantha, menzionato nel Mahabharata, promulgatore della dottrina
"Pasupata"; Matsyendrabatha (X secolo), personaggio leggendario, fondatore
del culto Kaulayogini e del movimento Natha Yogini che esiste
ancora oggi (il suo allievo Goraksanatha gode di grande popolarità
in India); il già citato filosofo mistico Abhinavagupta (XI secolo);
Lakshmidhara propagatore della scuola "Samayacara" (XVI secolo); Raghavabhatta,
commentatore del Saradatilaka (vissuto alla fine del XV secolo
a Benares); Krsnananda Misra, l'autore bengali del Tantrasara (XVI-XVII
secolo); Bhaskararayail, principe teorico della scuola "Srividya", e il
suo allievo Umanandanatha, vissuti entrambi nel XVIII secolo, infine Kasinatha
Bhatta, seguace di Daksinacara (XVIII secolo), prolifico autore di libri
e opuscoli. Lo studio della letteratura tantrica tarda rivela una riappropriazione
del movimento da parte dei brahmini (caste indiane) e di altri intellettuali
che hanno fatto di Varanasi, antico centro dell'insegnamento tradizionale,
il luogo della rinascita tantrica. Anche in Bengala si è manifestato
un rinnovato interesse per il tantrismo verso la fine del XVIII secolo,
mentre in epoche precedenti esso aveva dovuto lottare contro movimenti
religiosi rivali quali la rinascita visnuita del XV secolo, che dette
a sua volta luogo a una particolare forma di tantrismo detto "Sahajiva",
oggi seguita dalla comunità dei Baul. Il più importante
pensatore moderno influenzato dal tantrismo fu Aurobindo Ghose e tra i
suoi guru tantrici viventi compaiono nomi famosi nel mondo degli intellettuali
indiani.
A. Fiorentini
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